giovedì 3 novembre 2011

Tanto rumore per nulla

Due consigli dei ministri, un via vai con il Colle che sembrava ci avessero installato un nuovo kebabbaro, spifferi e pissi pissi a supporto di misure estreme.... e puff, la montagna ha partorito il topolino.

A quanto sembra ora, oltre la sacrosanta possibilta' di licenziare statali in esubero che non accettano il trasferimento nell'arco di 2 anni (stikazzi), e' ancora tutto solo fumo.

Quando capiranno i nostri pupazzi gnappo che siedono al governo che servono misure vere e concrete o si sprofonda nella merda?

mercoledì 2 novembre 2011

Marx aveva ragione?

Premetto - sono fermamente convinto che i comunisti mangino i bambini. Sono brutti e cattivi ancor piu' dell'uomo nero. Pero', sul blog di Cultural Studies Italia ho trovato il link ad un'interessante analisi pubblicata dalla Harvard Business Review. Parliamone, lo trovo un argomento abbastanza stimolante, soprattuto in questo periodo. Ecco l'intero articolo

Democrazia: deve avere dei limiti?

L'annuncio del referendum in Grecia e' davvero qualcosa che mi fa pensare: impeccabilmente giusta come scelta da un punto di vista teorico, folle e masochistica da un punto di vista pratico. Sembra che le reazioni di media e commentatori vari siano state in linea con la distinzione qui sopra: grida di gioia di sognatori duri e puri e urla straziate e sconcertate dal lato piu' pratico e concreto della barricata. La mia domanda e': dove si ferma la necessita' di un governo democraticamente eletto di assicurarsi sempre e comunque che le sue decisioni siano supportate dalla maggioranza della popolazione? Non puo' essere un diritto assoluto, altrimenti creeremmo democrazie referendarie e le scelte del legislatore scivolerebbero inesorabilmente verso il minimo comun denominatore di cio' che e' gradito alle masse oggi, rispetto a quello che assicura il bene comune in futuro. Dopotutto, i governi sono eletti sulla base di un programma che, per quanto dettagliato, non puo' specificare ogni futura scelta tecnica. Oltre quel limite, dove finisce l'"accountability"? Ogni sistema complesso ha valvole di sfogo per situazioni nelle quali decisioni importanti devono essere prese in emergenza - anche ammettendo la necessita' di un accordo popolare, la situazione attuale giustificherebbe decisioni prese uniliteralmente per la chiara urgenza. E mi spingo un passo oltre: a mio parere, anche se ci fosse tempo, queste non sono decisioni che possono essere demandate al popolo. In molte nazioni, i referenda tributari sono vietati. Perche? E' ovvio che il risultato sarebbe a favore di politiche piu' "espansive" - vuoi pagere piu' tasse amico? Col cazzo. Un governo deve essere pronto a prendere decisioni difficili e impopolari, sull'orlo del precipizio: se hai una gamba in cancrena, la tagli, non aspetti che il male si diffonda per morire intero ed orgoglioso dei tuoi bei quattro arti. Italia, mostra un minimo di dignita' in piu', e, per quanto delegittimato, non metterti di traverso se il governo mostra mezzo testicolo e propone riforme strutturali. Pensate ai vostri figli, non fondate ogni vostra decisione sul gretto egoismo.

martedì 1 novembre 2011

Crisi: il momento della scelta

Italia cara, oggi vediamo tutti quali sono le conseguenze di scelte folli come quelle dietro all'annuncio del premier greco: adesso ci prendiamo sei mesi e poi decidiamo se pagare o nostri debiti o dire a tutto il mondo che fin'ora abbiamo scherzato. Boom: il pazzo del villaggio s'e' rivelato per quello che e'. I politici greci lasciano le scelte economiche vitali per il loro Paese al populismo, ad una massa infiammata da retorica ingiustificabile e egoismo gretto volto a proteggere privilegi insostenibili. Ora, cosa pensa Mr. Investor? Qual e' quell'altra nazione con pupazzetti gnappi al governo, societa' basata su privilegio e rendite acquisite e evasione fiscale/egoismo cieco in Europa? L'Italia! Vedi mica che anche questo popolo di pizzaioli finira' per seguire l'esempio dei cuginetti greci? E il MIB cade del 7% E i BTP rasentano il 6.5% Signori miei, piu' di qualche giorno cosi', e l'Italia chiude bottega e si ricomincia dalla pastorizia. Che dite, val la pena azzardare e sperare in babbo natale stampasoldi, o conviene darsi una regolata?

lunedì 31 ottobre 2011

Italia: i giorni decisivi

Erano mesi che non scrivevo piu', un po' per pudore e tristezza nel vedere il mio amato Paese bistrattato credevo ingiustamente sui mercati internazionali e sulla stampa di tutto il mondo, un po' per una nascosta speranza che gli italiani riuscissero a far vedere al mondo che, come sempre, alla fin fine tirano fuori il coniglio dal cappello e stupiscono tutti, uscendo vincitori. Ma ora non ce la faccio piu'.... la mia amata Italia sta facendo di tutto per confermare i peggiori pregiudizi che hanno di noi i "barbari", soprattutto questi strani animali anglosassoni dei quali dovremmo essere cosi tanto meglio. Italia... spread sul Bund a piu' di 400 punti base, siamo ritornati ai livelli peggiori di agosto, prima che la BCE ci lanciassa un immeritato salvagente. L'euforia dell'annuncio-non annuncio dell'Eurogruppo di mercoledi scorso e' durato ben un giorno. La magia della letterina delle buone intenzioni preparata dal Governo sembrava funzionare: mettiamo insieme tutte le riforme che il mondo ci chiede ragionevolmente, e vediamo un po' se abbiamo ancora un po' di credibilita', avra' pensato il nostro istrionico premier, disperatamente aggrappato ad un potere che non dovrebbe essere piu' suo. E aveva funzionato. Ma, meno di 24 ore dopo la grande illusione, gli italiani hanno ricominciato a fare gli italiani. Ebbene si, cosa riusciamo a far meglio di litigare e urlare allo scandalo davanti a possibili riforme destinate a diminuire diritti acquisiti ormai anacronistici e insostenibili? Siamo la culla della cultura mediterranea con i fratelli greci, prendiamo esempio da loro e scioperiamo e combattiamo contro queste "ingiuste richieste". Urliamo allo scandalo, alla congiura plutomassonica dei banchieri del Bilderberg. Sfruttiamo la trita dialettica della lotta di classe, che da noi funziona sempre. Risultato? Il sortilegio si e' ovviamente spezzato, e Mr. Smith sul trading desk di ABC Pension Trust, che non vuole altro che un pretesto per crederci irredimibili guasconi buoni a nulla, rivede tutti i suoi amati pregiudizi sugli schermi di bloomberg e cnbc e vende tutto il vendibile. Italia, non sei troppo grande per fallire. Italia, non sei al di sopra delle semplici leggi economiche che chiedono di coprire le spese con dei ricavi Italia, non sei fallita, e hai i mezzi per salvarti. Ma solo tu puoi salvarti. Dimostra per una volta la capacita' di pensare al bene comune e accetta quelle riforme imprescindibili per sopravvivere e riprenderti il posto al sole che ti compete sullo scacchiere internazionale. O trasformati definitivamente nella florida d'Europa, un villaggio vacanze di seconda categoria per onesti lavoratori del nord al tempo della loro pensione (loro che ne avranno ancora una, guadagnata lavorando)

mercoledì 3 agosto 2011

The rat race

Corriamo imperterriti ogni giorno, per assicurarci quel benessere che crediamo imprescindibile per la felicita.
Corriamo imperterriti ogni giorno per conquistarci le briciole che questa società gerontocratica ci lascia, per conquistare una vita ed un indipendenza che era un diritto divino per i nostri padri.
E... Se e quando conquistiamo un minimo di benessere non ci riusciamo a fermare, continuano a correre... Serve un po' di più, per essere felici, solo un po' di più... e il circolo vizioso continua... Senza freno

Un lutto un famiglia mi ha riportato per qualche giorno a 'casa'. Casa mia? Casa dei miei genitori? Casa della memoria, di sicuro, anche se sono consapevole non possa essere casa del mio futuro...

Ha un senso continuare a correre, come topi da laboratorio che rispondono a stimoli incompresi? Fermarsi a vivere... E' possibile fermarsi a vivere in un mondo che da generazioni da più di quanto può e ora per noi e arido e sterile?

Angoscia... L'angoscia di non capire dove andare, l'angoscia di non voler continuare a correre una corsa senza traguardo... forse l'angoscia portata dall'aver capito che quell'agognata piazzola di sosta, purtroppo non esiste più

giovedì 28 luglio 2011

Abolire congedo maternita' e diritti dei consumatori

Un articolo del financial Times di questa mattina mi ha fatto andare il caffè di traverso. Emblematico della società inglese odierna, aggrappata per i capelli a pochi residui di stato sociale all'europea, ma sempre più risucchiata dalla cieca visione del capitalismo americana.

Probabilmente questo illustre collaboratore del governo di sua maestà farà queste sparate più per pubblicità che per altro, ma il fatto stesso che si pensi anche solo usare argomenti come questi, mi spaventa non poco. Le 'sparate' spesso aprono un processo di sdoganamento di tali castronerie, soprattutto quando progressivamente si abbattono le ultime barriere di civiltà per dar spazio al capitalismo più sfrenato.

Ah... Mai avrei immaginato di poter scrivere contro un approccio liberista, ma a tutto c'e un limite...

lunedì 25 luglio 2011

The truth about La dolce Vita

Interessante articolo su l'Independent di oggi, subito ripreso dai giornalisti d'assalto del corriere della sera, sempre attenti a produrre giornalismo di qualità e originale, come molti dei loro colleghi nostrani.

L'articolo del corriere riassume come secondo le eccelse menti d'oltremanica, gli italiani siano tutti dei simpatici guaglio', ma solo in apparenza. Glissiamo sul fatto che il giornalista in questione non sia nemmeno stato in grado di tradurre correttamente symphatetic, in inglese più vicino all'italiano empatico che alsignificato corrente di simpatico. Glossiamo anche sul fatto che l'articolo si limiti a riassumere a non faccia neanche il minimo sindacale di analisi...

... e soffermiamoci un attimo sulla marea di luoghi comuni che gli amici dell'Independent hanno concentrato in quattro righe. Quattro righe dall'eccelsa forma, ma dall'inesistente sostanza: metafisica essenza della società britannica contemporanea. :)

Gli italiani sarebbero quelli che pensano soprattutto a fare bella figura, ma non pensano veramente quello che dicono quando ti sorridono. Da che pulpito... Il popolo uk, dove il pettegolezzo dietro alle spalle di chi hai appena elogiato e elevato ad arte sopraffina, dove si guarda il colore del velluto all'interno della giacca di una controparte in ambienti di business, più che cercare di discutere su basi dialettiche solide o in virtù di reali conoscenze e capacita...

Amici inglesi, pieni fin sopra le orecchie di pregiudizi, dall'alto del vostro genetico senso di superiorità e per condire gli immancabili pregiudizi che sempre accompagnano le vostre opinioni su chiunque viva in quelle ignote terre a est di Dover, accusateci di colpe non così intrinsecamente vostre :) L'esempio sull'incapacita di seguire le regole all'aeroporto era un esempio simpatico e intelligente. Potevate continuare in modo più originale anche con l'esempio del ristorante... Invece di ricreare una scenetta da trattoria felliniana, magari ci si poteva accanire su una delle peggiori colpe italiche verso il turista: la totale mancanza di customer service, l'atteggiamento mediamente cafone e annoiato di commessi, camerieri, doganieri.... :)

Kisses,
From kensington

domenica 24 luglio 2011

Weekend in italia - sciopero!

Giovedì e venerdì dovevo vedere clienti in Italia, e dopo mesi ho approfittato e chiesto alla mia segretaria di prenotarmi il ritorno su Londra la domenica sera.
Gli ultimi incontri di lavoro erano a milano, e casa dei miei e a torino, quale trasferimento può essere più facile in treno? Basta essere pronti a stare in piedi di solito, anche se si compra un biglietto di prima classe, la gente che arriva prima se ne frega della classe e i controllori non fanno rispettare nulla... E va beh, almeno si va a casa.

Ma cosa mi regala la mia vecchia amata patria? Un bello sciopero, di venerdì, tutto il giorno, in pieno luglio quando non solo i pendolari devono tornare a casa, ma anche quando si possono creare masse di turisti stranieri in stazione, che ricorderanno con affetto l'inesitente efficienza del bel paese...

Scioperi... A difesa di quale diritto acquisito era quello di venerdì? Quale casta cercava di proteggere i propri benefici a discapito di generazioni future senza speranza?

Amata Italia, recupera un po di lucidità, e costruisci un futuro, non preoccuparti solo di proteggere i benefici insostenibili dei nostri egoisti padri

Nuove frontiere

Ho appena scaricato Blogsy per iPad... Sembra un'app interessante per cominciare l'avventura di un blog, vediamo se questo test funge :)

Questo e il sito dell'application, credo

sabato 23 luglio 2011

Byron - High Street Kensington

Potrebbe essere utile ai tanti turisti che passano per la mia citta’ adottiva e si coniuga bene alla mia passione per la buona cucina, quindi provero’ a curare una sezione con recensioni dei ristoranti londinesi (e non) in cui mi capita di andare :)
Byron e’ una catena di gourmet burgers con parecchi ristoranti a londra… quella degli hamburgers di classe-organici e una mania che dilaga per un’inghilterra che negli ultimi anni si e’ scoperta salutista a livelli da fondamentalista, a volte superano veramente il ridicolo (potrebbe essere topic per un post futuro :) )
Cmq, sono buoni, anche se abbastanza cari per un panino. Le catene piu famose sono byron e GBK. La qualita’ e’ decisamente migliore da Byron, con carne molto saporita, tenera ma non molliccia e oleosa come a volte capita negli hamburger piu “industriali”. L’attenzione sulla qualita’ della carne, reale o marketing che sia, e’ sottolineata dalla relativa mancanza di scelta, 4 0 5 tipi di panino molto semplici, ma che non coprono i sapori con abbinamenti strampalati come da GBK.
Strana scelta pero, quella di mettere un foglio di carta sul piatto sotto il panino… dara’ l’impressione di rustico, ma e’ fastidioso quando per il calore si spappola e si appiccica a quello che mangi…
Patatine e anelli di cipolla sono buone, con un interessante aggiunta di rosmarino alla pastella degli anelli e patatine che sanno relativamente di fresco, dando l’impressione che non siano state cotte in olio vecchio di ore
Per finire, sempre paragonando con GBK, e’ piacevole che i camerieri vengano a prendere l’ordine al tavolo, invece di doversi ricordare il numero del proprio tavolo e andare nuovamente a far la coda al bancone per ordinare (che dovrebbe consentire di tagliare sui costi…. perche allora GBK e’ piu caro?)…
Costo semi-decoroso, con un 15-20 sterline si mangia, con aggiunta di birra e caffe (espresso piu che accettabile)
Giudizio finale: ottimo posto per un burger veloce, chiaramente non un posto dove andrei piu di una volta al mese, pero’

Si (ri)comincia

Ciao a tutti,
primo post, sto ancora raccogliendo le idee e imparando ad usare questa piattaforma… interessera’ a qualcuno o sara’ solo un modo per sfogare le mie emozioni e sistematizzare i miei pensieri?
E’ strano, dopo quasi 10 anni di vita all’estero mi trovo a far parte di due tra i gruppi piu’ discussi sui media italiani: i cervelli in fuga, questi strani esseri rugosi dalle gambette veloci che scappano da una nazione che non riconosce le loro capacita’ da super-eroi e i “bankers”, essere mitologico caratterizzato cattiveria e malignita’ mai viste sulla terra, probabilmente rappresentanti dell’anticristo :)
Beh, considerandomi un comune pirla come tanti altri, ho deciso di cominciare a scrivere quello che passa per i miei neuroni transienti… magari scopriro’ che sono davvero uno stereotipo che cammina, o al contrario magari qualcuno riuscira’ a vedere la persona oltre le categorie… vediamo come va :)